I nodi sono uno degli strumenti piĂš antichi e fondamentali della navigazione, ed ogni buon marinaio ha il dovere di conoscerli nelle loro diverse applicazioni.
à importante ricordare che un nodo ben eseguito, nella giusta circostanza, non è un semplice intreccio decorativo, ma una vera e propria garanzia di sicurezza e un gesto di rispetto verso il mare.
I nodi sono strumenti vitali: assicurano lâormeggio, regolano la velatura e, in caso di emergenza, possono fare la differenza tra un inconveniente gestibile e un pericolo reale.
Oggi ci immergeremo nel cuore della marineria pratica, imparando i sei nodi piĂš importanti che formano il kit di sopravvivenza essenziale di ogni marinaio.
1. â Il Re dei Nodi: Gassa DâAmante
Ă un nodo che crea un occhiello fisso e sicuro allâestremitĂ di una cima.
Il suo scopo è quello di collegarsi a un punto dâancoraggio (bitta, palo, anello) senza scivolare nĂŠ stringere eccessivamente, rimanendo allo stesso tempo facile da sciogliere anche dopo essere stato sotto carico.
Il nome âGassa dâAmanteâ deriva probabilmente da un antico termine marinaro che chiamava âamanteâ la parte terminale e libera di una cima (il corrente).
Tradizionalmente viene spiegato attraverso una filastrocca: il âserpenteâ (il corrente) che esce dalla tana (lâocchiello), fa un giro intorno allâalbero (la dormiente) e rientra nella tana.
Lâocchiello che si forma, rappresenta metaforicamente un legame saldo e affidabile, forte come quello tra due amanti.
2. âł Il Fissaggio Veloce: Nodo Parlato
à una tipologia di nodo usato per fissare in modo rapido e temporaneo una cima a pali o bitte. à particolarmente impiegato per legare i parabordi alla battagliola, grazie alla sua buona tenuta sotto tensione. Bisogna però prestare attenzione: se la trazione viene meno, il nodo può allentarsi.
Il suo nome potrebbe derivare dal latino âparâ (doppio), in riferimento al doppio giro che lo caratterizza.
3. đ¤ L’Unione Simmetrica: Nodo Piano
Il nodo piano è un nodo di congiunzione semplice, formato da due nodi semplici opposti. Viene utilizzato per unire due cime di uguale diametro o per chiudere legature.
Ă piatto, simmetrico, ma porta con sĂŠ dei limiti: se sottoposto a forte trazione, soprattutto se bagnato o tra corde di diametro diverso, tende a stringersi, a rovesciarsi e a scivolare, diventando meno sicuro.
4. đ L’Arresto Definitivo: Nodo Cappuccino
Ă un tipo di nodo dâarresto utilizzato in barca per impedire che una cima scorra o si sfili accidentalmente da un foro, da un anello o da una carrucola.
Oltre alla funzione di blocco, può essere usato per appesantire lâestremitĂ di una cima, facilitandone il lancio, ad esempio per avvolgerla attorno a un punto dâormeggio distante.
Questo nodo è noto anche come ânodo del frateâ perchĂŠ veniva utilizzato dai frati per il cordiglio del saio.
5. đą L’Ancoraggio alla Banchina: Volta di Galloccia/Bitta
Il nodo di bitta, o piĂš correttamente âvolta di gallocciaâ, non è un vero e proprio nodo, ma un modo specifico di avvolgere la cima attorno alla galloccia (o alla bitta) per fissarla in maniera sicura.
Ă importante però distinguere la bitta dalla galloccia, che sono due accessori dâormeggio diversi: la galloccia è un elemento in metallo o legno, generalmente a forma di T o di corna, fissato sul ponte di una barca o sul molo , utilizzato per legare saldamente cime di diametro limitato; la bitta è solitamente piĂš grande, si trova spesso sui moli dei porti o sulle navi di dimensioni maggiori e può avere forme diverse, come un cilindro singolo o doppio.
6. âžď¸ Il Nodo Simbolo: Nodo Savoia
Ă un nodo dâarresto sicuro, riconoscibile dalla sua forma a otto. Serve a impedire che una cima si sfili da anelli, bozzelli o passaggi.
La sua forma richiama il segno dellâinfinito, simbolo araldico della Casa di Savoia, utilizzato in stemmi, decorazioni e monete.
Rappresenta infatti lâunione, lâeternitĂ e la soliditĂ .
I nodi oltre ad essere intrecci di corde, sono lâereditĂ pratica di generazioni di navigatori: tradizioni, conoscenze e gesti tramandati nei secoli.
Saperli padroneggiare significa avere maggiore controllo e consapevolezza del mare, instaurando un rapporto di fiducia e attenzione che permette di vivere la barca in piena sicurezza.
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